Questa, in foto, è la sede dell’Università Federico II di Napoli a San Giovanni a Teduccio, un vero gioiello e orgoglio della nostra città. In pochi la conoscono, eppure è uno dei nostri vanti. Si trova in uno degli spazi che un tempo ospitavano la CIRIO. Spazi ad oggi ben ristrutturati e modernizzati sono diventati un punto di riferimento hi-tech riconosciuto in tutto il mondo.
Proprio qui, in questa sede di San Giovanni a Teduccio, sono ospitate varie accademy, dove ragazzi da tutto il mondo, proprio qui a Napoli, vengono formati, diventando esperti del futuro delle tecnologie.
Ed è proprio negli spazi che ospitano DIGITA, una delle Digital Academy, che ho avuto il piacere di partecipare all’evento organizzato dall’associazione Napoli Blockchain, nata nel 2018 a seguito della chiamata pubblica del Comune di Napoli. Ricordo quell’ottobre del 2018, durante la mia esperienza di Assessore al Comune di Napoli, quando dimostrammo di essere una Giunta pioniera in questo campo, approvando una delibera per poter applicare la blockchain nei processi amministrativi.
Sebbene avessimo studiato e ascoltato cosa fosse la Blockchain, ammetto che è una materia complessa e difficile, ma che se ben compresa rappresenta una grande rivoluzione.
Utilizzare la Blockchain per certificare documenti amministrativi renderebbe la pubblica amministrazione davvero trasparente. Poter rendere una graduatoria immodificabile, ad esempio, consentirebbe di diminuire drasticamente i tempi e le modalità anche nelle gare pubbliche che, incredibilmente, ad oggi richiedono mesi, ricorsi, e poi ancora mesi e così via.
Ad oggi, come Consigliera della Regione Campania, ho avuto modo di verificare la presenza di fondi disponibili per sperimentare questa tecnologia, soprattutto in ambito agroalimentare. Ma questo può essere solo un primo passo: non sarebbe male simulare in Consiglio Regionale una votazione utilizzando la tecnologia Blockchain. Anche in modo informale, sarà occasione per sensibilizzare tutti sul tema e far comprendere che in fondo la Blockchain non è solo criptovalute e truffe, ma, come in altre parti del mondo, garantisce quella trasparenza che va perseguita con qualunque mezzo sempre, soprattutto nelle pubbliche amministrazioni.