Ma quanta ipocrisia!
Ora tutti a scandalizzarsi per il “fuori onda” del presidente De Luca…
In un passato, neppure tanto lontano, abbiamo assistito a zuffe in parlamento, a comportamenti inaccettabili da parte di alcune delle maggiori cariche dello Stato, a prese in giro con tanto di gestacci volgari a danno di massimi rappresentanti di altri governi; abbiamo ascoltato insulti e assistiamo quotidianamente a dimostrazioni di ignoranza ed inadeguatezza… ed ora ci si indigna per una parolaccia rivolta alla premier, lei che per prima ha offeso con il suo comportamento migliaia di persone, cariche pubbliche di regioni e comuni, che si sono date appuntamento a Roma lasciando i propri impegni proprio per difendere il diritto/dovere ad amministrare i propri territori, per garantire il lavoro a tanti giovani e a tante persone che questo governo sta massacrando ogni giorno sempre di più!
La stessa premier di un governo che sta facendo i propri interessi a danno di tante famiglie sempre più in difficoltà, consentendo aumenti indiscriminati al costo della vita e distraendo sistematicamente gli italiani con altre questioni inutili e fuorvianti.
Io c’ero!
Quella di venerdì scorso è stata una grande manifestazione.
In migliaia tra rappresentanti istituzionali, sindaci, assessori e consiglieri regionali e comunali, sindacati, tutti insieme ci siamo ritrovati a Roma per una causa sacrosanta: difendere i diritti ed il futuro della nostra gente, del Popolo del Sud sempre più penalizzato e colpito dalle scelte scellerate e divisive di questo governo, tenuto per la gola dalla Lega di Salvini & Co.
Io c’ero!
E so bene come sono andate davvero le cose, ero in prima linea davanti agli agenti della polizia in assetto anti sommossa, con caschi e manganelli pronti, manco fossimo black block!
Nel nostro paese siamo abituati alle distrazioni di massa, ci compiaciamo delle bugie che ci raccontano. Approfondiamo cose assolutamente irrilevanti e non ci interessiamo di quello che invece riguarda davvero le nostre vite.
E il ddl Calderoli per l’Autonomia Differenziata e il blocco dei fondi di coesione ne sono una dimostrazione chiara quanto tragica.
Quindi sveglia!
Perché per difendere le nostre vite e quelle dei nostri figli, ci sarà ancora da scendere in piazza tutti assieme e sempre più uniti!
P.S.: se penso poi a tutti quei politici del Sud, di destra o sinistra essi siano, che stanno di fatto svendendo la propria gente tenendosi ai margini di questa sacrosanta opposizione all’Autonomia Differenziata, ma anche e soprattutto a quei politici neppure meridionali, che però hanno voluto candidature protette nei nostri territori dove sono venuti a chiedere voti e poi sono stati anche eletti, e che adesso si permettono di sentenziare a distanza, beh allora sì che mi ribolle il sangue.
Io parolacce non ne dico, però… 🙂