A partire da oggi, vi terrò aggiornati sullo stato dell’arte delle nostre spiagge pubbliche, in particolare per ciò che riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche, al fine di garantire l’accessibilità anche alle persone con disabilità.
Ho sempre sostenuto che l’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta un passo importante verso l’inclusione sociale e l’uguaglianza dei diritti.
Siamo alle porte della nuova stagione estiva e tra qualche settimana le spiagge pubbliche della nostra Regione ospiteranno famiglie, anziani, giovanissimi e persone con disabilità.
Tra i punti più importanti della mia agenda vi è la possibilità di garantire l’accesso alle spiagge pubbliche a tutti, anche e soprattutto a coloro affetti da una mobilità ridotta, affinché tutti possano godere dei nostri magnifici litorali.
Ho deciso quindi di muovermi in anticipo, iniziando con una ricognizione su quanto è stato fatto in questi ultimi tre anni e su quanto ancora dovrà essere fatto nei prossimi mesi per adeguare le spiagge pubbliche con servizi come l’abbattimento delle eventuali barriere architettoniche, servizi igienici e docce accessibili, l’acquisto di specifiche attrezzature e ogni altro ausilio utile per la balneazione adatto alle persone con disabilità.
Mi sono chiesta lo stato dell’arte dei fondi resi disponibili dalla nostra Regione per tali finalità e quali ambiti territoriali, come i comuni capofila, i comuni costieri e così via, ne hanno usufruito dal 2020 ad oggi.
Ebbene, la Regione Campania ha stanziato 500 mila euro all’anno per gli anni 2020, 2021 e 2022, destinati ai tanti ambiti territoriali della nostra regione, tra cui i comuni, per progetti relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche sulle spiagge pubbliche. A tali fondi sono stati aggiunti nel 2022 ulteriori 2 milioni di euro, sempre per tali finalità grazie ad un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto regionale “Turismo BalneAbile”.
Si tratta di un buon inizio, poiché con questi fondi è possibile realizzare percorsi accessibili, servizi igienici e docce adatte alle persone con disabilità, nonché l’acquisto e la fruizione di apposite attrezzature specifiche come carrozzine da mare e ogni altro ausilio utile per la balneazione.
In queste settimane sto seguendo con attenzione l’utilizzo di tali fondi, richiesti dai seguenti comuni capofila: Teano, Mondragone, Napoli, Portici, Pozzuoli, Ischia, Giugliano in Campania, Castellammare di Stabia, Ercolano, Torre Annunziata, Torre del Greco, Penisola Sorrentina, Capri, Cava de’ Tirreni, Eboli, Pontecagnano Faiano, Roccadaspide, Vallo della Lucania, Sapri e Salerno.
Invito tutti a segnalarmi eventuali anomalie già presenti o che si presenteranno e situazioni che meritano una particolare attenzione, ciò affinché la rimozione delle barriere architettoniche sulle spiagge pubbliche possa contribuire a migliorare la qualità della vita dei disabili, offrendo maggiori opportunità di partecipazione sociale e, soprattutto, la possibilità di usufruire delle attività e dei servizi presenti sulla spiaggia.
Per garantire la concreta inclusione di chiunque e raggiungere la giusta normalità per tutti, non possiamo prescindere dalla concreta accessibilità di ogni luogo.