L’8 marzo, giornata internazionale della donna, rappresenta un’opportunità di dialogo e confronto con i bambini e con i giovani, ascoltando attentamente il loro pensiero. È per questo che in questi giorni ho voluto incontrarli direttamente nelle scuole di ogni ordine e grado.
Credo fermamente che il cambiamento e la costruzione di una società più equa e giusta passino attraverso il dialogo aperto e la comprensione reciproca, alla base del rispetto che ciascuno di noi deve avere nei confronti di se stesso e degli altri.
È fondamentale dialogare con loro, comprendere come i giovani percepiscano il ruolo delle donne nella società, quale visione abbiano del genere femminile e come si relazionano con le tematiche legate all’uguaglianza di genere.
Il mio auspicio è quello di contribuire ad un futuro in cui l’8 marzo non sia più considerata una ricorrenza da festeggiare, come purtroppo ancora si fa diffusamente, ma si recuperi il vero senso di questa giornata da dedicare piuttosto alla memoria di tante battaglie per i diritti, al ricordo di donne che hanno contribuito con la loro testimonianza ed il loro impegno a raggiungere traguardi importanti per la parità di genere ed il rispetto dei diritti di tutti. L’idea di una festa dedicata alle donne è peraltro anacronistica in un contesto in cui ci stiamo impegnando per abbattere i muri del pregiudizio, degli stereotipi e delle discriminazioni, per promuovere la parità di genere in ogni aspetto della vita.
Incontrare i giovani e parlare di questo tema è utile per ricordare che la parità si costruisce ogni giorno, è una pratica quotidiana che si radica nel rispetto reciproco.
Il cambiamento parte dalla consapevolezza e dall’educazione, e sono convinta che i giovani siano la chiave per un futuro in grado di realizzare una società in cui il rispetto e la parità siano valori fondamentali, vissuti ogni giorno.
È stato davvero emozionante e importante incontrare centinaia di studenti di tutte le età uniti per celebrare la giornata dedicata alle donne, ricordando il valore straordinario che esse portano nella vita quotidiana e professionale.
Scuole diverse, età e nazionalità diverse, ogni incontro è stato un momento dedicato alla conoscenza ed al ricordo di figure femminili che con la loro professionalità e forza hanno testimoniato l’importanza del ruolo della donna.
Davvero memorabile il coinvolgimento attivo dei piccoli, futuri genitori, che potranno insegnare a loro volta la cultura del rispetto. Ho visto una partecipazione sentita, ricca di entusiasmo, dei nostri ragazzi, dimostrando di aver compreso il ruolo delle donne nella società. È stato incredibile ascoltare come, grazie al lavoro delle loro insegnanti, abbiano assimilato i valori fondamentali di rispetto, uguaglianza e apprezzamento reciproco.
È fondamentale concentrarsi sull’importanza della formazione dei ragazzi e sulla missione educativa delle scuole: la formazione dei ragazzi è il cuore della missione educativa, perché è vero che è necessario che crescano con una solida base accademica, ma anche con i giusti valori che li guideranno nel loro percorso di vita. Iniziative come queste sono fondamentali per evidenziare l’importanza del rispetto e dell’uguaglianza di genere, incoraggiando i più piccoli a diventare cittadini consapevoli e responsabili.
Ringrazio i docenti della scuola Scuola De Santis di Licola e dell’Istituto comprensivo I.C. Pascoli 2 Caro Berlingieri di Secondigliano. Il loro contributo è prezioso, perché in giornate come queste mi consente di guardare al futuro con ottimismo, e motiva ancora di più il mio impegno per contribuire ad un domani più equo e inclusivo.
Le iniziative a cui ho partecipato in questi giorni devono trasformarsi in azioni concrete per garantire che le nuove generazioni vadano sempre più nella direzione del rispetto della parità dei diritti, ricordando sempre da dove siamo partiti, le battaglie fatte ed i traguardi raggiunti, senza mai dimenticare che i diritti non devono mai essere dati per scontati, perché è sempre in agguato il rischio di perdere anche quelli che si considerano acquisiti.
A questo riguardo voglio ricordare le tantissime donne che in molti luoghi del mondo continuano a vivere condizioni di discriminazione, oppressione e violenza. È per loro e per tutte noi che questa giornata non può essere considerata banalmente la “festa” della donna ma la giornata che ci ricorda che la strada per la libertà ed il rispetto della donna è ancora lunga e richiede l’impegno di tutti.