Ieri alla manifestazione, insieme a circa duecento persone che hanno aderito all’iniziativa promossa da cittadini e associazioni animaliste contro lo sfruttamento degli animali negli spettacoli circensi, tenutasi in viale dei Giochi del Mediterraneo, a Fuorigrotta, all’ingresso del circo Lidia Togni.
Vi fornisco alcuni dati: negli ultimi 25 anni, gli incidenti registrati (anche se molti non sono stati segnalati) sono stati oltre 300, coinvolgendo oltre 600 animali esotici. Si tratta di una media di 15 incidenti all’anno, con più di uno al mese in ben 16 paesi dell’Unione Europea. Nei restanti 11 paesi, questo problema non si presenta più poiché i circhi con animali sono stati vietati.
È necessario porre fine a questi spettacoli che sfruttano ed umiliano povere creature, adottando opportune ordinanze che li vietino. Secondo alcuni sondaggi, il 75% degli italiani è contrario ai circhi con animali, eppure la legge consente e finanzia con le le nostre tasse questi eventi.
Ma è solo questione di tempo, ieri alla manifestazione, sono stati i bambini a lasciare il segno più profondo. Con successo, hanno invitato alcuni loro coetanei a non entrare in un circo che sfrutta gli animali per i suoi spettacoli.
L’arte circense è straordinaria, purché ad esibirsi siano le persone con la loro bravura, senza sottomettere gli animali costringendoli a pratiche contro natura. La sofferenza non può diventare spettacolo e divertimento.
Con il deputato Francesco Emilio Borrelli presente alla manifestazione, continueremo a lottare contro questa vergogna al fianco della maggioranza dei cittadini e, soprattutto, per difendere gli animali che continuano a subire torture e detenzioni ignobili all’interno delle loro gabbie. @follower