In Italia centinaia di specie si spostano per nidificare e cercare cibo sufficiente e più adatto per allevare i loro piccoli. La migrazione è un evento cruciale nella vita di migliaia di specie di uccelli ed è necessaria per la loro stessa sopravvivenza.
Cosa succede in Campania? Alcune associazioni venatorie, nei giorni scorsi, avevano chiesto una proroga della stagione di caccia per alcune specie migratorie.
Non potevo non intervenire e rappresentare la necessità di non modificare il calendario venatorio.
È possibile che la mano dell’uomo debba continuare ad incidere così negativamente sulla natura?
Per fortuna l’amministrazione regionale ha voluto accogliere la mia richiesta e la proroga al 31 gennaio del calendario venatorio
è stata scongiurata, la vita di tantissimi uccelli sarà risparmiata e saranno evitati i molteplici rischi che coinvolgono animali e persone, con effetti spesso irreversibili sulla fauna.
Cari @follower, in questi giorni sentiremo più cinguettii e meno colpi di fucile, avremo una maggiore impollinazione e meno polvere da sparo. Chest’è!
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Oggetto: Richiesta da parte di Associazioni di modifica al calendario venatorio
Sono venuta a conoscenza della richiesta inoltrata da parte di alcune associazioni, a Lei ed alla Giunta regionale, finalizzata alla modifica del calendario venatorio, nonostante l’ordinanza del Tar Campania n. 01721/2023 del 10 ottobre 2023, recepita dalla Regione Campania con decreto dirigenziale del 02/01/2024.
Ritengo che la richiesta in oggetto non debba assolutamente essere presa in considerazione, sia perché qualsiasi conseguenziale provvedimento violerebbe l’ordinanza del Tar, sia perché qualsiasi modifica al calendario venatorio necessita degli obbligatorio pareri previsto dall’art. 18 comma 2 della legge n. 157/92.
Spero pertanto che codesto spettabile Assessorato valuti attentamente le eventuali conseguenze che l’accettazione di una richiesta di tale genere creerebbe, con ulteriori contenziosi amministrativi che assolutamente non giovano all’immagine ed alla credibilità della Regione Campania.
In attesa di un cortese riscontro, porgo cordiali saluti.
Roberta Gaeta