Ecco le motivazioni della mia astensione al voto sul Piano Faunistico Venatorio 2024-2029 della Campania
Questa mattina l’VIII Commissione consiliare si è riunita per discutere il Piano Faunistico Venatorio 2024-2029 della Regione Campania, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di venerdì prossimo. Si tratta di un piano quinquennale complesso e articolato, che ha prima di tutto l’obiettivo fi tutelare la fauna selvatica, oltre a disciplinare le attività di caccia consentite.
La regolamentazione della caccia deve essere fatta con attenzione, limitando i possibili effetti negativi sull’ambiente e prevedendo un calendario che non comprometta ulteriormente l’ecosistema, mettendo a rischio il futuro nostro e delle generazioni future. Proprio per questo, il Piano Faunistico Venatorio richiede un approfondimento, uno studio accurato e pareri dettagliati da parte dell’ISPRA e delle associazioni attive nel settore.
Non comprendo la fretta nell’approvare una delibera così ampia e complessa in tempi tanto ristretti. Immagino che la motivazione risieda nella volontà di avviare il calendario di caccia, ma il mio impegno e il senso di responsabilità mi impongono di salvaguardare l’interesse di tutti i cittadini e del territorio campano e non di una sola categoria.
Per questi motivi ho deciso di astenermi, mentre tutti i consiglieri presenti hanno votato a favore.
La mia astensione è stata inevitabile: la documentazione è stata resa disponibile solo il 30 agosto (e non il 26 luglio, come erroneamente scritto in precedenza) e non includeva tutti gli allegati. Se il piano fosse stato consegnato nei tempi previsti dalla normativa, ovvero a giugno, avrei potuto esprimere un parere, ma in questa situazione l’astensione era l’unica opzione responsabile. Ho chiesto ripetutamente all’assessore Caputo maggiore collaborazione, sia per vie informali che attraverso note ufficiali e question time. Auspico un confronto vero e rispettoso dei ruoli, con una reale attenzione non solo verso una singola categoria, ma verso la salvaguardia dell’intero territorio regionale.