Alcuni giorni fa ho ricevuto una telefonata con cui mi segnalavano la presenza di un ragazzo nigeriano che, da qualche settimana, aveva trovato rifugio sotto i porticati di un palazzo situato in una zona molto popolosa della nostra città.
Il suo nome è Alaba ed è un giovane simpatico, educato e gentile che, in poco tempo, ha conquistato il cuore di diverse persone del quartiere.
Ma se fino a qualche settimana fa quel giaciglio improvvisato sul marciapiede, per quanto scomodo, gli offriva un minimo di riparo, l’abbassarsi delle temperature e l’arrivo delle piogge hanno reso sempre più difficile restare per strada.
Così, le tante persone del quartiere nei cui cuori Alaba aveva fatto breccia, hanno avviato una gara di solidarietà per aiutarlo.
E questa è una delle cose più belle della nostra Napoli…
La signora Carmela, per esempio, che vive a pochi passi, ha subito regalato ad Alaba due piumoni e un giubbotto per proteggersi dal freddo. Poco più su, a solo qualche civico di distanza, i coniugi Bernardo, due nonni arzilli e sempre attivi, hanno deciso di preparare ogni giorno un piatto caldo anche per lui, regalandogli così un po’ di conforto. Ma non solo: come tradizione di ogni nonno napoletano, hanno pensato bene di consegnargli personalmente il pasto, così da essere certi che il ragazzo mangi tutto!
La solidarietà del vicinato non si è fermata qui e così, qualche giorno fa, sono stata contattata da una piccola delegazione che mi ha chiesto di cercare una soluzione più stabile per Alaba.
Grazie alla rete di contatti costruita in questi anni, sono riuscita a trovare una struttura disponibile ad accoglierlo che lo aiuterà anche con i documenti e le procedure burocratiche.
Ma non solo: un supermercato del quartiere, colpito dalla sua gentilezza e voglia di rendersi utile, ha deciso di offrirgli un’opportunità lavorativa che gli consentirà di iniziare una nuova vita.
Adesso Alaba può contare su un piccolo stipendio ed un posto sicuro dove dormire, anche se temporaneo.
Ha ancora tanta strada da fare, ma avrà certamente il sostegno e la solidarietà di tutti noi.
La sua è una storia come tante, di cui però spesso non veniamo a conoscenza, ma che ancora una volta mettono in risalto la straordinaria solidarietà e la capacità di accoglienza che molti nostri concittadini hanno nel proprio DNA.
Ed è anche per questo che Napoli non smette mai di sorprendermi: una città dove l’umanità e la solidarietà si intrecciano in modo potente, rendendo possibile anche il superamento dei tanti problemi che qui esistono e che nessuno di noi disconosce.
E sono in tanti che adesso iniziano a rendersene conto, proprio come testimoniano i numerosi video che in questi ultimi giorni sono diventati virali, pubblicati da ragazzi che vivono in altre città e che he hanno deciso di trasferirsi qui per la grande umanità che hanno trovato e che rende la vita di ciascuno senz’altro più preziosa.