Era la sera del 29 agosto 2022 quando, in Via Caracciolo, Elvira Zriba, una cameriera di 34 anni, stava attraversando la strada per gettare l’immondizia alle 2:00 di notte, dopo una lunga giornata di lavoro. In quel preciso istante, un motociclista, senza casco e senza patente, con a bordo un’altra passeggera, sfrecciava a folle velocità. L’impatto, avvenuto a circa 78 km/h (come si scoprirà in seguito), fu violento: la donna venne colpita in pieno e trascinata per diverse decine di metri. Elvira morì poco dopo a causa delle gravi ferite riportate.
Il colpevole, il motociclista, è stato condannato in primo grado a 5 anni di carcere, ottenendo il massimo della pena prevista dal Codice della Strada. Tuttavia, la sentenza appare comunque insufficiente, considerando la violenza dell’incidente. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza mostrano la drammaticità della scena, e nessuna condanna potrà mai alleviare il dolore dei genitori di Elvira. Purtroppo, solo pochi mesi prima, la famiglia aveva già subito un altro gravissimo lutto: il fratello di Elvira, Mustapha, era stato investito e ucciso mentre tornava dal lavoro a Pianura.
Dopo quell’incidente, il Comune ha installato strisce pedonali rialzate su quel tratto di strada, un primo tentativo per ridurre la velocità in un’area che troppo spesso si trasforma in una pista per corse illegali, soprattutto tra i giovani.
Oggi, a distanza di due anni dal tragico incidente, abbiamo voluto essere presenti con tanti cittadini radunati negli stessi luoghi in cui Elvira, Rita, Sara e Giuseppe hanno perso la vita, vittime innocenti di una generazione irresponsabile e arrogante. Sono proprio iniziative come queste che possono contribuire a sensibilizzare e ricordare ai tanti giovani quanto sia pericoloso sfrecciare a folle velocità, senza considerare le conseguenze.
In tanti per ricordare le troppe vite spezzate e i tanti familiari che vivono nel dolore, come i familiari di Elvira, di Rita Granata, di Sara Romano e di Giuseppe Capone, tutte vittime innocenti della strada, presenti ieri al corteo. Un percorso per ricordare chi ha perso la vita, con tre persone “uccise” a distanza di poche settimane, una vera strage, e tanti altri incidenti evitati di poco, tra Via Caracciolo, Piazza Sannazaro e Piedigrotta.
Un momento importante che ha visto la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli, dell’assessore municipale Benedetta Sciannimanica, dei consiglieri municipali @Lorenzo Pascucci, Rino Nasti e @Luca Bonetti, di Giovanni Sabatino: Presidente Ente Riserve Volturno, Licola, Falciano, del co-portavoce regionale di Europa Verde Visone Rosario e del membro dell’esecutivo regionale di Europa Verde @Rosario Pugliese, Gianluigi Grittano.