Sono tornata alla Chiesa di San Giuseppe e Madonna di Lourdes, nella periferia orientale di Napoli, a San Giovanni a Teduccio, una parrocchia che dal 2020 supporta i più bisognosi con “l’emporio solidale”, un importante progetto in favore delle famiglie indigenti del territorio. Si tratta di un’iniziativa che ha come obiettivo quello di aiutare concretamente, mediante l’approvvigionamento di beni di prima necessità, chi vive la difficoltà e la precarietà.
L’Emporio, collocato in un bene confiscato alle mafie distribuisce, gratuitamente, generi alimentari alle famiglie accolte, ascoltate e accompagnate dal centro di ascolto parrocchiale.
L’emporio solidale è un’iniziativa particolarmente significativa: qui i cittadini non ricevono “pacchi alimentari”, che potrebbero alimentare una mentalità assistenzialista, ma una card con dei punti che possono utilizzare ogni mese, scegliendo autonomamente gli alimenti, come in un vero supermercato. Questo approccio permette di aiutare nella spesa quotidiana cercando di rispettare la loro dignità, di aiutarli nella ricerca di una soluzione concreta al momentaneo disagio; inoltre attraverso una più mirata distribuzione dei generi alimentari si cerca di evitare anche inutili sprechi.
Negli anni, ho voluto fortemente che realtà come questa potessero essere incoraggiate e sostenute con fondi dedicati, per accompagnare le loro meritevoli attività. Ed anche quest’anno ho lavorato per far inserire nel bilancio regionale risorse destinate a questi importanti progetti, perché è nostro compito, come rappresentanti istituzionali e politici, ascoltare i reali bisogni delle persone e fare in modo di essere vicini concretamente alle realtà preziose del nostro territorio.
Non potevo mancare al concerto di Natale, tenuto proprio qui, in questa magnifica chiesa, dove Don Fulvio Stanco ha organizzato un concerto natalizio unico, come se ne vedono ancora troppo pochi nelle periferie. Due ore emozionanti, ascoltando canti natalizi. I ragazzi che hanno partecipato sono stati bravissimi e hanno regalato momenti di gioia a una chiesa gremita.
Ecco, questo per me è il vero spirito natalizio: quello che mette al centro la solidarietà, la voglia di condividere momenti di gioia autentici e fa scoprire i tanti gioielli nascosti nelle nostre periferie.