Continua il mio “tour” nei rifugi e canili campani, in collaborazione con associazioni animaliste e volontari, per contrastare il randagismo e il maltrattamento degli animali.
Ho visitato il rifugio Rifugio Arpad Pozzuoli, una delle migliori strutture della Regione, che da oltre 30 anni ospita e cura con amore i nostri amici a quattro zampe, ognuno con una storia diversa, il più delle volte anche molto triste, ma che qui trova una nuova speranza.
Nonostante il gran caldo di questi giorni, il rifugio è gestito in modo eccellente per salvaguardare la salute dei tanti cani, offrendo loro un riparo fresco, in attesa di cure e adozioni.
Ho constatato nuovamente quanto sia evidente e preoccupante il fenomeno del randagismo e l’abbandono inumano di cani, spesso legati sotto il sole estivo o riportati al rifugio dopo mesi di adozione, perché non più graditi in casa.
Le mille storie di cani che ho incontrato qui, riflettono la loro fedeltà e l’amore verso una famiglia, che poi li ha abbandonati, con scuse incredibili, magari perché cresciuti un po’ troppo rispetto a quanto ci si immaginava o perché improvvisamente mancherebbe spazio in casa, e tutto questo accade, guarda caso, proprio con l’avvicinarsi delle vacanze estive.
E così il fenomeno degli abbandoni, che diventa ancora più evidente in questa stagione, mette a dura prova le strutture, costringendole ad accogliere un numero altissimo di cani, spesso senza neanche avere il supporto dei Comuni.
Come Regione Campania, dobbiamo agire per contrastare l’abbandono ed individuare strumenti utili per arginare il fenomeno ma anche per impedire la reiterazione di questo reato.
Continuerò a lottare e lavorare affinché la nostra Regione diventi un modello da seguire.