Il cambiamento inizia nelle scuole, tra i giovani e i giovanissimi. La consapevolezza di poter modificare il proprio destino e quello delle prossime generazioni parte proprio da noi, dal nostro impegno nel portare nelle scuole tante storie.
E questo è ciò che ho potuto cogliere dal coinvolgimento dei ragazzi presenti al dibattito “Il cammino delle donne“, organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Elena di Savoia – Diaz”. L’aula era stracolma e abbiamo potuto portare le nostre testimonianze di donne, di indipendenza, donne che come me hanno posto al centro della vita quella dei diritti. Affrontando le tante difficoltà ancora presenti, come la violenza di genere, i tanti racconti che avvengono quotidianamente, silenziosamente, per mano di uomini a cui non abbiamo saputo trasmettere i veri valori.
Grazie per avermi offerto questa occasione, alla Dirigente Daniela Oliviero, alle docenti Beatrice Carillo e Maristella Mortellaro, capaci di coinvolgere su temi così importanti i nostri ragazzi.
È importante far capire ai ragazzi che la violenza di genere è presente ovunque: sul luogo di lavoro, in famiglia, con il datore di lavoro o con i colleghi che si credono superiori. Dobbiamo comprendere che questi atteggiamenti vanno denunciati; troppo spesso si finisce per considerarli normali o solo un banale apprezzamento.
Sapere coinvolgere i nostri giovani arricchisce sia noi che loro.