È ufficiale: il progetto di raddoppio degli scarichi fognari nella Zona Speciale di Conservazione Gaiola-Nisida è stato approvato! Un vero paradosso, considerando che il PRARU (Programma di Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana) nasce con l’obiettivo di bonificare e rigenerare l’area di Bagnoli, tutelando l’ambiente e il territorio. E invece si sceglie di mettere a rischio una delle aree marine protette più importanti d’Italia e d’Europa.
Il Grande Progetto Bagnoli avrebbe potuto rappresentare un cambiamento epocale: un’occasione unica per adottare soluzioni sostenibili, restituendo dignità al nostro mare dopo decenni di abbandono e cattiva gestione. Ma, ancora una volta, si è deciso di seguire una strada vecchia, sbagliata e insostenibile.
La Commissione Pniec/Pnrr, incaricata di valutare l’impatto ambientale del PRARU, ha espresso parere positivo. Tuttavia, questa decisione ignora:
– 2 relazioni tecniche negative del Parco della Gaiola, che evidenziavano gravi rischi per l’ecosistema;
– 88 osservazioni contrarie, inviate da scienziati, università, associazioni culturali e civili;
– Oltre 8.000 firme raccolte dal Coordinamento Tutela Mare, sostenuto da 15 associazioni territoriali.
Anche senza essere esperti, sarebbe bastato il buon senso per comprendere la necessità di un approccio diverso, rispettoso dell’ambiente e delle future generazioni. Invece, in Italia si continua a sacrificare la biodiversità e il patrimonio naturale, ignorando norme nazionali ed europee.
Nonostante la Mozione a mia firma, approvata all’unanimità in Consiglio Regionale, in cui chiedevo un impegno concreto alla Giunta Regionale per tutelare l’area marina della Gaiola, chi era chiamato a esprimere il parere conclusivo sulla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ha comunque dato il via libera a questo progetto scellerato.
Napoli non merita questo. Dobbiamo lottare tutti insieme per fermare questo scempio. La tutela del nostro mare, del nostro territorio e del futuro delle prossime generazioni non può più aspettare.
Condividiamo questo messaggio e facciamo sentire la vostra voce! Insieme possiamo difendere il nostro patrimonio naturale!