Ho avuto il piacere di partecipare all’interessante seminario “Cur’Arti: Architettura e Arte – Nuovo tempo della cura – nell’ambito di ARKEDA, il Salone dell’Architettura, Edilizia, Design e Arredo di Napoli, un momento di confronto prezioso, reso speciale dalla presentazione di un progetto importante dedicato al ruolo dell’arteterapia nel benessere psicofisico delle persone, grazie alla creazione di ambienti artistici in luoghi sanitari che accolgono e curano attraverso l’arte e la bellezza.
Durante l’incontro, abbiamo approfondito come l’architettura possa diventare uno strumento per migliorare la qualità della vita, soprattutto per chi si trova in situazioni di fragilità. Cur’Arti ci ha mostrato come l’arte possa entrare nei luoghi di cura, dai reparti ospedalieri ai centri di riabilitazione, trasformandoli in spazi che favoriscono non solo la guarigione fisica, ma anche quella emotiva.
Grazie a Cur’Arti, al CTO è nato il primo museo ambulatorio d’Italia: si sono arricchiti di riproduzioni artistiche, percorsi sensoriali e laboratori di arteterapia. Questi interventi non solo migliorano l’aspetto degli spazi, ma offrono ai pazienti un’esperienza che va ben oltre la terapia tradizionale, creando un ambiente che ispira serenità e fiducia.
È stata avviata, inoltre, la collaborazione con l’ASL NA 2 attraverso la donazione di una stanza multisensoriale a favore dell’ UOC patologie neuropsichiatriche dell’età evolutiva e dell’adolescenza. La stanza multisensoriale potrà essere utilizzata per laboratori di Arteterapia che potranno essere inseriti come supporto integrativo alla riabilitazione psichiatrica nell’ambulatorio dell’ UOS autismo.
Grazie ad ARKEDA e a Cur’arti e soprattutto un grazie speciale va a Francesca Barrella, presidente dell’A.P.S. Cur’Arti e ideatrice del progetto visionario “Rete fra Aziende Ospedaliere, Istituti e Luoghi di Cultura per l’Inclusiione , l’Accessibilità e la Prescrizione di Arteterapia”.
“Il progetto è finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche, DD n 860 /2021 ID n 51 dal titolo “Dall’Ombra alla Luce.”
Come istituzioni, abbiamo la responsabilità di sostenere iniziative che mettano al centro il benessere delle persone. Progettare spazi sani, accoglienti e stimolanti significa infatti, contribuire a costruire una società più umana e inclusiva.