Una giornata particolarmente significativa trascorsa insieme alla Comunità di Sant’Egidio di Napoli, che seguo da anni con profondo affetto.
Ho avuto il piacere di partecipare a un pranzo straordinario, parte del progetto “Viva gli anziani”, che ho sostenuto e continuo a sostenere con convinzione.
L’evento si è tenuto nella splendida Chiesa di Santa Maria Succurre Miseris ai Vergini, in un’atmosfera calorosa e familiare, in cui sono stati coinvolti, anziani, bambini con i loro genitori e tanti ragazzi che, con gioia e gentilezza, hanno “servito ai tavoli” pietanze gustose ed al tempo stesso semplici, arricchite da momenti di ballo e musica!
Il programma Viva gli Anziani, nato per promuovere politiche sociali a sostegno delle persone avanti negli anni, mira a costruire una rete di vicinanza e supporto per le persone più fragili, in questo caso nel quartiere Stella e nel Rione Sanità, con il coinvolgimento attivo di tanti giovani volontari.
Proprio per l’unicità del progetto, nel bilancio regionale, siamo riusciti a garantire un contributo economico per sostenere l’iniziativa in quartieri dove c’è un gran numero di anziani, spesso soli. Valorizzando la loro esperienza e coinvolgendoli in tante attività si sentano parte attiva della comunità.
Momenti come questo sono davvero speciali, di grande condivisione: gli anziani del quartiere hanno trovato posto ai tavoli accanto a giovani migranti, molti dei quali nati e cresciuti qui a Napoli. È emozionante vedere come gli anziani, custodi di storie, saggezza e tradizioni, riescano a trasmettere il loro bagaglio culturale ai giovani, ricevendo in cambio energia, entusiasmo e uno sguardo verso il futuro.
Un ringraziamento speciale va ad Anna Ruocco, che da anni rappresenta, per me e per tantissime persone del Rione Sanità, un punto di riferimento sempre capace di trasformare ogni occasione in un momento costruttivo.
Eventi come questi dimostrano che i progetti mirati a costruire legami sociali portano importanti risultati, e meritano di essere sostenuti sempre.
Perché qui da noi, soprattutto in giorni come questi, si resta uniti, altruisti e attenti a fare in modo che nessuno venga lasciato indietro.
Ed allora Viva gli anziani, viva la solidarietà e viva i giovani di questa città!
