Questi in foto sono decine di ragazzi di tutte le età di Barra, uno dei quartieri poco conosciuti e che vengono spesso identificati solo come la periferia di Napoli.
La loro è stata una bellissima rappresentazione della storia più importante del mondo: vivere questa esperienza ha mostrato quanto sia prezioso il ruolo delle associazioni e della comunità, quanto sia gratificante ed emozionante lavorare con bambini e giovani di tutte le età e quanto il nascere e vivere in periferia possa diventare un’occasione di crescita per i tanti giovani che la abitano e che investono tempo, energie e tanto tanto impegno per migliorare il proprio territorio.
La dimostrazione è il lavoro svolto per realizzare il magnifico presepe vivente a Barra, organizzato dalla Chiesa SS Annunziata di Barra.
Ciò che mi ha colpito maggiormente è la bravura ed il gran numero di ragazzi, bambini, adolescenti, giovani e adulti che vi hanno preso parte: un centinaio di giovani impegnati tra figuranti, organizzazione, accoglienza e scenografie. Hanno mostrato che questo quartiere non è solo luogo di dispersione scolastica o crisi giovanili, che non esiste un destino al quale non ci si può sottrarre ma, al contrario, che vi sono custodite ricchezze enormi, rappresentate proprio dai suoi abitanti.
È fondamentale il protagonismo dei cittadini e delle associazioni, specie quando riescono a fare rete e a lavorare sul territorio con costanza, dimostrando che questo può cambiare il corso della vita di molte generazioni, ma è altrettanto importante che le istituzioni, che spesso si perdono in progetti mai portati a termine, non deleghino responsabilità che gli sono proprie e che siano più presenti e consapevoli della risorsa che questi territori rappresentano.
Sabato sera ho visto un quartiere fiero ed orgoglioso, con una moltitudine di persone coinvolte, che ha dimostrato ancora una volta che può essere motore di cambiamento e diventare centrale nella vita sociale di tutti e della città.
Tutto ciò è possibile grazie al costante e prezioso aiuto di: Peppe Lamagna Famiglia Picardi PicardiSalvatore Mignano – SavioGroup