Ho stretto mani, incrociato sorrisi e ascoltato storie tra le persone che hanno scelto di partecipare a un evento storico, uno dei più antichi della città di Napoli, con i suoi 200 anni di storia. Spesso si pensa che eventi così importanti siano organizzati e si svolgano solo nel centro della città, ma la Festa dei Gigli di Barra è uno dei pilastri della cultura e della storia del nostro territorio.
Eventi come questi sono un chiaro esempio di quanto siano vive e ricche di potenziale le periferie. Basta pensare che questa festa resiste nel tempo ben più a lungo della “centrale” Festa di Piedigrotta, della quale non abbiamo memoria da alcuni anni.
La Festa dei Gigli di Barra è un evento storico le cui prime tracce risalgono al 1822. Ha origine religiosa ed è dedicata a Sant’Antonio e Sant’Anna.
Da oltre 200 anni, si tramandano i valori e il rispetto alle nuove generazioni. Basti pensare che 120 ragazzi, perfettamente sincronizzati tra di loro, trasportano maestosi obelischi di forma piramidale, realizzati in legno, appunto i Gigli. Questi ragazzi si preparano per mesi, il che dimostra quanto tutti i territori possano raccontare storie straordinarie e come sia fondamentale legare i giovani alle tradizioni.
Ieri ho voluto esserci, come sempre, convinta del grande potenziale di quelle che vengono definite in maniera sbrigativa solo “periferie” e di quanti eventi ed investimenti debbano essere spostati in questi quartieri, dove si respira l’atmosfera di una Napoli sincera, vera, unica e coesa nonostante le mille difficoltà e problematiche che quotidianamente si vivono.
Ringrazio l’Associazione Culturale Passione Infinita
Con la Paranza Nuova gioventù casavatorese La Storia di Casavatore
Salvatore Mignano – SavioGroup
FESTA DEI GIGLI ——By SavioGroup—–
Giuseppe La Magna
Vincenzo De Micco
e grazie agli abitanti di Barra per avermi reso partecipe di questo bellissimo momento di festa.